Padova, tra passato e presente

Un’antica dimora, in uno storico palazzo di Padova, e un progetto integrato di ristrutturazione e interior design, per far convivere antico e contemporeneo, distinti ma non separati, come vuole la moderna architettura.

Un progetto che ci ha visti impegnati in tutte le fasi pre, durante e post-lavori e che ha incluso la produzione e la gestione degli esecutivi per i vari artigiani coinvolti, la suddivisione degli spazi, la progettazione degli elementi di serie e su misura, la scelta di materiali, dei colori e dei decori.

I proprietari desideravano innanzi tutto trovare una soluzione che potesse dividere l’ampio spazio cucina dalla zona salotto, senza rinunciare alla continuità del soffitto a travi vecchie e senza togliere luce all’ambiente. Il fulcro del progetto della zona giorno è quindi diventato un nastro di colonne divisorie: ampi contenitori bifacciali, che separano la cucina dalla zona salotto, costruiti su misura e proposti in una finitura scura, molto materica e contemporanea.

Dettaglio degno di nota: il vetro trasparente, posto al di sopra dei contenitori e utilizzato per la porta scorrevole a scomparsa, non solo garantisce l’isolamento acustico, ma trattiene anche gli odori della cucina.

Cucina

Le basi della precedente cucina sono state riutilizzate ed abbinate ad un’isola centrale in Corian, elemento dal forte carattere contemporaneo che si inserisce alla perfezione nel dolce gioco di tonalità fra colori forti e naturali e fra i contrasti di materiali lucidi e opachi. Da notare anche la particolare vetroresina, un vezzo spiritoso e un po’ romantico, pronta a dialogare con gli elementi più rigorosi di questa cucina, come il luminoso pavimento alla veneziana e il tavolo in legno vecchio.

Salotto

In salotto troviamo la poltrona Longue Chaire di Vitra ed il lampadario FLos, due elementi di design senza tempo e di grande pregio, la credenza in ferro e laccata è stata progettata e realizzata interamente su misura, così come la grande porta con telai in ferro. Questi ultimi incorniciano l’affaccio sull’importante scalinata, rivestita con un vinile che ricorda i fasti e le Dame del ‘400.