Blog

Bortoluzzi nel segno di Eronda Belluno

Bortoluzzi nel segno di Eronda. 100 opere di humor graphic. Giornata FAI d’Autunno – 15 ottobre 2017

Domenica 15 ottobre, in occasione della FAIMarathon2017, la giornata FAI d’autunno organizzata dal FAI Giovani, esponiamo nel nostro showroom 100 opere di humor graphic dell’artista Eronda, al secolo Mario De Donà (1924-2009), a cui la giornata bellunese è dedicata. Bortoluzzi è stata eletta “luogo di Eronda” in virtù della lunga collaborazione dell’azienda con l’artista e grafico bellunese.A guidare i visitatori saranno gli studenti delle scuole di Belluno, con i loro insegnanti e la guide FAI, insieme ai rappresentanti di Bortoluzzi. Un collegamento con bus navetta dal centro di Belluno permetterà un comodo accesso all’esposizione. Il nostro parcheggio offrirà spazio a chi sceglierà di raggiungerci con mezzi propri.

Eronda, al secolo Mario De Donà (1924-2009): artista e grafico a pieno regime che ha colorato Belluno e provincia con i suoi lavori e che oggi un filo rosso aiuta a conoscere nel loro giusto valore artistico e storico. Bortoluzzi. Storica azienda di Belluno di design di interni, competenza e qualità ai vertici del settore e un grande amore per la propria missione.

Eronda: l’arte come mestiere; Bortoluzzi: il mestiere come arte. Non (solo) un gioco di parole, ma un modo per intitolare la lunga collaborazione tra il grafico e illustratore bellunese Eronda e l’azienda Bortoluzzi.Un talento creativo eclettico, quello di Mario De Donà, capace di esprimersi in molti campi. Suo il logo istituzionale di Bortoluzzi, creato a fine anni 70, e il “cubo” esterno che lo rappresenta e accoglie i visitatori all’entrata: Eronda lo progettò e lo posizionò all’interno di un mosaico di spazi verdi da lui stesso disegnati, con il caratteristico “skyline” del muretto di confine.

Tanto piacquero i lavori che Eronda fu messo subito alla porta, nel senso che l’artista realizzò i maniglioni delle porte a vetri dell’azienda, opere originali tuttora presenti e mai sostituite. Quindi fu spedito in cantina, dove dalla sua matita uscì il logo per i vini dell’azienda vitivinicola Dogarina di Valdobbiadene (TV), proprietà della famiglia Bortoluzzi, insieme ai disegni grafici per le etichette delle bottiglie.

“Arte come mestiere” fu la lezione appresa da Bruno Munari, uno dei massimi protagonisti della grafica del XX secolo, che Eronda interpretò a suo modo: l’arte con la sua inconfondibile ironia, come testimoniano le opere esposte nello showroom Bortoluzzi, e il mestiere con il rigore del grande professionista.

Tuttavia, non ci fu solo lavoro, tra Eronda e Bortoluzzi, ma anche una lunga amicizia, animata spesso dalle idiosincrasie tipiche di un creativo e rimasta nella memoria della famiglia e in tanti piccoli oggetti artistici realizzati dall’artista. Tra questi una culla, disegnata da Eronda per un amico, in occasione della nascita delle sue figlie, una delle quali, oggi, è tra coloro che guidano Bortoluzzi.

Sito del FAI, pagina di Belluno: www.giornatefai.it/luoghi/98845

Gazzettino del 16 ottobre 2017: Leggi l’articolo dedicato alla Giornata FAI