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Quando si sceglie un punto luce bisogna prendere in considerazione tanti fattori a cui spesso non si fa caso.
La luce ci circonda, regolando i ritmi naturali e il nostro benessere.

Per questo, Progetto Luce di Bortoluzzi Arredamenti segue un percorso che inizia dall’architettura degli spazi e dalle persone che li abitano, con i loro stili di vita e sensibilità, per arrivare a creare scenari e atmosfere in grado di armonizzare l’ambiente con i diversi momenti della giornata e dei diversi stati d’animo.
Un percorso davvero complesso in cui servono esperienza e competenza per riuscire a combinare alla perfezione ogni elemento.

Davide Groppi la chiama “grammatica della luce artificiale”: luce negli spazi come un continuo dialogo tra luce diretta e indiretta. Ecco perché utilizziamo i suoi prodotti ed è impossibile non amarli.

Impossibile non amare anche una delle sue ultime novità: Anima.

Anima è una lampada da usare per terra o su mobili bassi, da tenere vicino a sé o per creare profondità con una grande potenza scenica. Leggera, effimera, astratta, è un ideogramma senza peso. Un’opera disegnata da Davide Groppi e Giorgio Rava ispirandosi alle sculture sottili di Fausto Melotti.

Proprio come una scultura filiforme, è formata da una base, uno stelo e in cima, un cerchio non chiuso di metallo sottile, quasi un amo per pescatori d’anime. Frutto dell’arte di fare le cose con poco, in cui la leggerezza assume un grande valore.
Questa lampada sprigiona una luce sottilissima e indiretta che riesce ad emozionare, con un’estetica in bilico tra la Scandinavia e il Giappone; due culture apparentemente lontane, ma in realtà molto vicine tra loro. Le sue forme essenziali riescono ad adattarsi ad ogni ambiente e ad ogni stile.

Anima è magica, nuova ed unica.