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Valorizzare l’antico con i benefici della modernità

Diamo quindi inizio a questa visita: il redesign di una villa del 1600 immersa nella vallata bellunese.

In una stanza troviamo un focolare originale e una grande tavolo da pranzo assieme ad una cucina contemporanea e perfettamente attrezzata. Nell’altra, una madia d’epoca è in perfetta armonia con l’iconico tavolo disegnato da Carlo Scarpa e le storiche sedie di Bellini.

“Collega” le due stanze una soluzione su misura, che racconta bene come sia possibile vivere il fascino dell’antico con tutti i benefici della modernità. Partiamo proprio da quest’idea che ha dato il LA all’intero progetto.

Il punto d’incontro tra antico e moderno

La cucina e la sala da pranzo erano collegate da due originarie aperture dalla particolare forma tondeggiante. Due testimonianze dirette della storia di questa casa, che tuttavia ne limitavano il potenziale, riducendo lo spazio a disposizione per gli arredi.

Uno dei desideri dei committenti era di avere un piano cucina molto ampio: desiderio che sembrava impossibile da soddisfare se non murando – e quindi “sacrificando” – completamente uno dei due passaggi.

La scelta di Bortoluzzi, però, è stata differente. Si è optato per trasformare una delle due caratteristiche porte in una sofisticata finestra interna: una soluzione che ha concesso al piano cucina un più ampio respiro e allo stesso tempo ha permesso di conservare parte dell’apertura e la sua particolarità.

L’idea è stata realizzata grazie ad infissi su misura in vetro con sottili profili in acciaio, applicati sia alla nuova finestra che alla porta tra cucina e sala da pranzo. In breve, gli elementi originali sono stati valorizzati con intelligenza e l’ambiente si è arricchito di modernità, senza però snaturare il contesto originale.

La cucina: un elogio alla modernità che convive con la storia

Grazie al nuovo spazio, è stato possibile ampliare il piano di lavoro e dotare l’angolo cottura degli elettrodomestici adatti a soddisfare la creatività del committente, appassionato di cucina

Per questo, la composizione a U vanta un triplo piano cottura di Bora, che comprende cappe integrate, una piastra teppanyaki e due piani a induzione. Completano il set di strumenti professionali due forni Guggenau, uno per cottura “classica” e un altro, più compatto, per quella a vapore.

Integrare al meglio gli elementi preesistenti con quelli moderni era l’altra sfida: in cucina si è optato per il Corian bianco, perfettamente in armonia con la credenza, la tavola da pranzo, il camino, il pavimento e il soffitto.

Quanto alla sala da pranzo…

Calore, accoglienza e complementi di design: la splendida sala da pranzo

Dal prezioso soffitto in legno, passando per la madia originale, fino al pavimento in pietra locale, anche in sala da pranzo ogni elemento è stato valorizzato nel segno del buon gusto, dell’accoglienza e del rispetto per la storia.

Per trasformare la dining room non abbiamo solamente “conservato” l’antico: l’abbiamo anche abbinato a pezzi di design iconici e di altissima fattura.

Ad esempio, è stato realizzato un mobile su misura che si unisce al grande piano di lavoro in cucina proprio attraverso la finestra interna. Una scelta estetica, certamente, ma anche pratica. Questa soluzione facilita il passaggio delle pietanze tra lo spazio di preparazione e quello in cui vengono consumate dai graditi ospiti.

Ospiti che oltretutto possono gustare i piatti dei padroni di casa sull’iconico tavolo in vetro Doge di Carlo Scarpa per Cassina. Illuminati dalla calda luce di lampadari Flos, saranno comodamente adagiati sulle sotriche sedie Cab in cuoio, sempre di Cassina, acquistate dai committenti più di trent’anni fa nel nostro showroom e ancora attuali.

Un’ulteriore prova che la vera bellezza non si consuma. Antica o moderna che sia.